La legge 205/2018, pubblicata in Gazzetta ufficiale il giorno 30/12/2017 ed in vigore dal 01/01/2018, contiene anche alcune misure per l'ambiente che vi segnaliamo.
MUD 2018
È stato definito il nuovo Modello unico di dichiarazione ambientale (MUD). Il nuovo modello, in attuazione della più recente normativa europea, è stato adeguato in modo da poter acquisire i dati relativi ai rifiuti da tutte le categorie di operatori. Il Modello deve essere presentato entro il 30 aprile 2018. L'invio del Mud alla Camera di Commercio competente dovrà avvenire esclusivamente per via telematica.
SISTRI
Viene nuovamente prorogata la piena operatività del SISTRI fino alla data del subentro del nuovo gestore e comunque non oltre il 31/12/2018.
L'ennesima proroga è dovuta all'attesa della decisione del TAR sul ricorso presentato contro l'affidamento del servizio al nuovo concessionario. L'udienza del TAR è al momento fissata per il giorno 24 gennaio 2018; in caso di conferma dell'aggiudicazione potrà avviarsi l'iter di affiancamento e sostituzione del nuovo gestore e quindi un potenziale avvio del SISTRI anche prima del 31/12/2018.
Nel frattempo quindi restano obbligatori il registro di carico e scarico, formulari e MUD con le relative sanzioni. Resta ovviamente obbligatorio, per i soggetti previsti, l'iscrizione al SISTRI ed il relativo pagamento del contributo annuale
REGISTRO C/S E FORMULARI
La Legge 205/2018 aggiunge l'art. 194 bis al D.Lgs. 152/2006, che introduce le seguenti novità.
Possibilità di compilazione e tenuta del registro di carico e scarico e dei formulari in formato digitale. Il Ministero dell'ambiente con proprio decreto, predisporrà il formato digitale del registro di carico e scarico e dei formulari. Attendiamo quindi l'uscita del decreto per conoscere le modalità di gestione di questi documenti in formato digitale.
Trasmissione della quarta copia del formulario di trasporto dei rifiuti anche mediante posta elettronica certificata. Viene confermata la possibilità di inviare via PEC la IV copia del FIR firmata digitalmente, con la raccomandazione da parte del Ministero dell'Ambiente di prestare particolare cura alla leggibilità del documento digitalizzato, che spesso risulta difficoltosa già sull'originale cartaceo. Si consiglia quindi di adottare questa modalità di invio solo qualora sia effettivamente soddisfatto quest'ultimo requisito.