ORDINANZE REGIONALI
MISURE PER EMERGENZA CALDO ESTIVO
Gentili Clienti,
ST Project S.r.l. informa che, a seguito dell’ondata di caldo in corso, diverse Regioni italiane hanno emanato specifiche ordinanze relative allo svolgimento delle attività lavorative esposte a temperature elevate.
Tali provvedimenti, con efficacia immediata, riguardano principalmente le attività svolte nei seguenti settori:
- agricoltura e florovivaismo
- cantieri edili all’aperto
- attività estrattive (cave)
Le ordinanze in oggetto impongono limitazioni e/o divieti temporanei per il lavoro in condizioni di prolungata esposizione al sole, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Invitiamo pertanto le aziende a verificare tempestivamente quanto previsto dall’ordinanza regionale in vigore nel territorio in cui ha luogo l’attività lavorativa.
Per agevolare tale verifica, alleghiamo copia dell’ordinanza della Regione Veneto e di quelle delle Regioni limitrofe.
Eventuali accordi aziendali che nel frattempo siano già stati adottati, contenenti misure di tutela per i lavoratori impegnati in attività svolte all’aperto, sono fatti salvi laddove prevedano uguali o Maggiori livelli di tutela per i lavoratori esposti rispetto a quanto disposto dalla Ordinanza.
La mancata osservanza delle nuove disposizioni regionali comporta le conseguenze sanzionatorie previste dall’art. 650 del Codice Penale, se il fatto non costituisce reato più grave, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206.
L’Ordinanza raccomanda inoltre per tutte le lavorazioni all’aperto e nelle lavorazioni che avvengono in ambienti chiusi non climatizzati, ove le condizioni termiche siano influenzate dalle condizioni meteoclimatiche esterne, il rispetto delle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dal calore e dalla radiazione solare“, pubblicate dalla Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome il 19/06/2025 e recepite in Veneto con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 32 del 30/06/2025.
Rimandando per il dettaglio al testo completo, le suddette Linee di indirizzo prevedono che le Aziende attuino le seguenti attività per prevenire gli effetti del calore e della radiazione solare:
- Monitorare quotidianamente la mappa Worklimate (http://www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/) per verificare il livello di rischio;
- Limitare o evitare il lavoro nelle ore più calde della giornata, soprattutto per i lavoratori outdoor;
- Limitare i tempi di esposizione mediante rotazione del personale;
- Prevedere delle procedure di acclimatamento sia per i nuovi assunti che a seguito di interruzioni dell’attività lavorativa;
- Favorire l’acclimatamento quando esiste uno sbalzo termico fra ambienti diversi, ad esempio utilizzando ambienti di passaggio con condizioni termiche intermedie;
- Prevedere l’uso di vestiario idoneo, comodo, di fibre naturali e con colori chiari;
- Promuovere una corretta idratazione ed alimentazione sia durante l’attività lavorativa che in previsione di condizioni termiche complesse, tenendo anche conto di eventuali esigenze religiose;
- Assicurare la disponibilità di acqua fresca sul posto di lavoro, con la raccomandazione che i lavoratori facciano la massima attenzione al loro stato di idratazione;
- Effettuare l’informazione e formazione ai lavoratori sugli effetti sulla salute dello stress da caldo e dell’esposizione alla radiazione solare, sulle misure di tutela dei rischi specifici e sull’attuazione delle procedure di emergenza, da effettuarsi in una lingua che i lavoratori comprendono;
- Prevedere pause da effettuarsi in luoghi confortevoli;
- Evitare di lavorare in solitario;
- Valutare, previa consultazione con il medico competente, di integrare i presidi di primo soccorso con ausili idonei ad eseguire azioni di primo intervento in caso di insorgenza di disturbi correlati al caldo e/o alla radiazione solare. A titolo puramente esemplificativo si potrebbero aggiungere integratori di sali minerali, mantellina esotermica, maggior numero di confezioni di ghiaccio;
- Qualora il processo di valutazione del rischio evidenzi un’esposizione ai rischi microclima caldo o esposizione solare, deve essere predisposta la sorveglianza sanitaria per verificare la presenza di fattori di rischio, costituzionali o acquisiti;
- Designare una persona che sovraintenda al piano di sorveglianza per la prevenzione degli effetti del caldo e della radiazione solare;
- In caso di lavorazioni in appalto è necessario provvedere all’integrazione del DUVRI con indicazioni specifiche al fine di coordinare le azioni di prevenzione da mettere in atto.
All’interno del documento sono inoltre presenti delle schede con indicazioni specifiche e di autovalutazione che possono essere di supporto all’azienda per i comparti agricolo, edile e logistica.
Per ulteriori informazioni o chiarimenti, il nostro studio resta a completa disposizione.